Scopri l’Albero del Drago a Tenerife: il simbolo dell’isola!

Vivere a Tenerife, significa soprattutto circondarsi di una natura nuova per noi italiani, una natura che per ovvie ragioni climatiche e di latitudine, in Italia non abbiamo.

Sono tante le piante, gli alberi e gli arbusti che suscitano la curiosità dei turisti di tutto il mondo, è l’albero del drago è uno di questi.

Il Dracaena Draco è un arbusto che cresce soprattutto in Macaronesia, all’estremo ovest del “vecchio mondo”, una regione che comprende le Canarie, Madeira, le Azzorre e altre piccole isole minori dell’oceano Atlantico.

Le prime notizie riguardanti l’albero del drago e della sua linfa estratta a fini curativi, il famoso “sangue del drago”, arrivano a noi direttamente dall’antichità: per la prima volta il sangue del drago viene nominato nel Periplus maris erythraei, un testo scritto in greco del I sec. d.C., per poi essere citato nel De Materia Medica di Dioscoride Pedanio e soprattutto nel Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, che ci descrive in maniera “fiabesca” la sua nascita.

Si narra che l’albero del drago sia nato dallo scontro titanico tra un drago ed un elefante e, la sua linfa, sia proprio il prodotto del mescolarsi del sangue dei due possenti animali.

L’arbusto, fu anche una pianta molto venerata (alla pari del vulcano Teide) dalla popolazione autoctona dei Guaches, i “legittimi” abitanti di Tenerife prima della colonizzazione spagnola.

Essi credevano che questa pianta conservasse delle virtù magiche per il semplice fatto che, quando si andava a recidere la sua corteccia, la pianta produceva una resina che, ossidandosi, assumeva un colore rossastro proprio come il sangue.

Nel medioevo il sangue di drago fu molto ricercato tanto dai maghi quanto dagli alchimisti per il fatto che gli si attribuivano qualità terapeutiche.



Il drago millenario di Icod de los Vinos

Di questo arbusto, ce ne sono migliaia di esemplari nelle Canarie, ma il più antico del mondo, è il famoso Drago Millenario di Icod de los Vinos, un piccolo comune di Tenerife noto ai più per la produzione dei suoi ottimi vini. L’arbusto è alto circa 20 metri ed ha un diametro di 10 metri, inoltre presenta circa 300 rami.

Si dice che questa pianta abbia una età che si aggira intorno ai 1000 anni, studi recenti invece affermano che ne abbia invece appena 400. Personalmente non mi cambia la vita sapere quanti anni abbia l’albero, di sicuro rimane un bellissimo esemplare di pianta autoctona, e tanto mi basta.

Intorno a questo albero del drago, che nei secoli è diventato il simbolo di Tenerife (oltre alle palme), è stato costruito un giardino a tema, all’interno del è possibile apprendere molto sulla natura delle piante del luogo.

Nel negozietto accanto al giardino tematico del drago, se ci tenete, si vendono delle bustine con i semi di questa particolare pianta.

Quando fiorisce pienamente, l’albero del drago è ancora in grado di produrre oltre 1500 fiori e da tanti suoi semi sono stati ricavate numerose altre Dracaene, che sono poi state piantate tutto attorno nel parco e in giro per le Canarie.

Da questo albero del drago non viene però più estratto il Sangue, che probabilmente, data l’estrema longevità della pianta, avrebbe oggi degli effetti sconcertanti rispetto a quelli classici del cinabro vegetale degli alchimisti.

Se venite a Tenerife in vacanza, fate senz’altro una tappa a Icod de los Vinos e andate a visitare il Drago.

Oltre alla gradevolissima scampagnata, potrete portarvi a casa una bustina di semi del Drago più antico e grande del mondo e provare a allevare coltivare la sua progenie a casa vostra.

Questo Cinabro è inoltre un ingrediente estremamente utile in antidoti contro il veleno e vari medicamenti.


Considerazioni finali sull’Albero del Drago

Una ultima informazione sull’argomento: nell’isola di Socotra, tra il corno d’Africa e lo Yemen, si trova un lontano parente dell’albero del drago canario, la Dracaena Cinnabari. Anche questo arbusto fu sfruttato per millenni (anche dagli antichi romani e greci) per la produzione di sangue di drago e di altri unguenti curativi.

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